E’ stata presentata in conferenza stampa il 12 giugno, la seconda edizione di Bologna Water Design, un percorso “tra superfici e bagno, outdoor e food, cultura del progetto e sostenibilità”. L’iniziativa, che si terrà dal 25 al 29 settembre in un porte aperte tra palazzi e giardini della città, è stata ideata da Mosca & Partner e si svolge in concomitanza del Cersaie, (e prendendo spunto proprio da Cersaie) con cui ha instaurato una collaborazione fattiva – tra l’altro un collegamento gratuito di navette attivo dalle 17 alle 21, dalla fiera al centro città -, così come con il Comune e la Provincia, la Fondazione Cassa di Risparmioi, la Fondazione Cineteca, l’ADI Emilia Romagna e l’Ordine degli Architetti di Bologna.
Dall’edizione dello scorso 2011, considerato da Valerio Castelli - art director dell’iniziativa (insieme a Philippe Daverio) e protagonista della presentazione alla stampa - come un evento pilota “per capire se c’erano le condizioni”, quest’anno si passa ad un percorso più ampio e articolato.
I protagonisti, le merceologie, i luoghi
BolognaWaterDesign è innanzitutto un appuntamento rivolto agli addetti ai lavori: aziende, architetti, progettisti, designer, università. Tuttavia la volontà è quella di creare un “circuito” cittadino che coinvolga il centro storico e quindi anche abitanti e turisti, appassionati della materia. Non è un caso che oltre a luoghi d’arte e cultura saranno coinvolti punti vendita e show room, ma anche spazi di intrattenimento come bar e ristoranti disponibili ad interpretare il tema attraverso un piatto/menu e/o dedicare uno spazio ad un’installazione.
Tema dominante, come abbiamo detto, l’acqua, con tutti i settori merceologici che, in qualche modo, possono aver a che fare con l’elemento: materiali, rivestimenti, arredamento e accessori per il bagno, arredamento e accessori per l’esterno, arredamento e accessori per la cucina, food. A fare da trait d’union sono stati individuati 3 temi prioritari: le sale da bagno, con installazioni realizzate da progettisti in luoghi prestigiosi della città; i cortili e i giardini più suggestivi di Bologna, con progetti ad hoc dedicati all’outdoor; acqua e food, ovvero “acqua in tavola”. Un percorso che tende a coinvolgere i luoghi di ristorazione con oggetti riferiti all’uso e al contenimento dell’acqua mediante installazioni di tavole.
… e i progetti
Una nota particolare va al progetto più ambizioso che sarà quello realizzato all’interno del Giardino del Cavaticcio. Affidato a Diego Grandi, il lavoro prende lo spunto dalla ristrutturazione dell’86 di Aldo Rossi, unita alla presenza di un canale all’interno del giardino, per dare vita al progetto “Lido del Cavaticcio”, un ideale continuum d’acqua che parte dal canale, si riversa nel fiume Po, per arrivare al mare Adriatico, per poi fare ritorno.
E proprio al “ritorno” ovvero al riportare il mare in città che s’ispira il progetto. Ulteriori lavori coinvolgeranno altri luoghi storici come l’ex Ospedale dei Bastardini, dove si sta procedendo ad una parziale ristrutturazione e dove verrà posizionata la press lounge; il Mambo ( Museo d’Arte Moderna) dove il 28 aprile è prevista una serata ad inviti in collaborazione con il Cersaie; la Cineteca, diretta da Gian Luca Farinelli, che prevede per il 27 settembre una serata dedicata al binomio cinema-acqua, con proiezioni
Non sarà trascurato, infine, anche l’aspetto musicale, con la realizzazione di una micro opera dal titolo (ancora provvisorio) “Concerto per gocce”; da Lorenzo Palmieri l’idea di far “suonare” materiali diversi, da gocce d’acqua. Tra le mostre segnaliamo “Le Briccole di Venezia” realizzata da Riva 1920; “H2O Nuovi scenari per la sopravvivenza” di H2O; “100 innaffiatoi” con progetti e innaffiatoi di Fabio Bedini. Infine non mancherà il coinvolgimento delle scuole con l’organizzazione di mostre, concorsi e lavori a tema.
A supporto della manifestazione è prevista una campagna affissione, la produzione di guide e mappe, una segnaletica cittadina – realizzata con vasi personalizzati da Serralunga – e comunicazione on line.
I progettisti coinvolti
Mario Bellini; Mario Cucinell; Philippe Daverio; Michele De Lucchi/Lorenzo Palmieri; Massimo Iosa Ghini; Diego Grandi; Kengo Kuma; Piero Lissoni; Ludovica e Roberto Palomba; Luca Scachetti; Mario Trimarchi.
APPROFONDIMENTI: