Per le pavimentazioni esterne, siano esse di un terrazzo, di un portico o quant'altro, uno dei materiali più comuni da utilizzare è il gres, o meglio le piastrelle in gres, cioè che sono state trattate con il processo digreificazione, che consiste nella saldatura dei granuli delle argille naturali tra loro, in modo da ottenere un sostanziale aumento della resistenzameccanica e dell'impermeabilità.
La greficazione si ottiene ad una temperatura compresa tra i 1.200 e i 1.350 gradi centigradi. Le piastrelle in gres si dividono in due grandi famiglie: il gres tradizionale e quello ceramico o porcellanato.
Il gres tradizionale, che può anche essere decorato, si presenta nel suo caratteristico colore rosso. E' il tipo di gres più diffuso, ha una durata praticamente eterna ed è anche uno dei rivestimenti più economici che esistono sul mercato.
Il gres ceramico, meglio conosciuto come porcellanato, è dotato di un supporto bianco smaltato in monocottura a 1250 gradi centigradi. E' più decorativo di quello tradizionale e, anche se ha una durata di poco inferiore al precedente, assicura una maggiore praticità di pulizia.
Naturalmente la prima qualità della piastrella per esterni è l'impermeabilità: se l'acqua penetra la piastrella si gonfia e si spezza, specialmente in inverno quando l'acqua, gelando, aumenta di volume. A questo proposito vi indichiamo qualche trucco del mestiere per stabilire il livello di qualità e di impermeabilità della piastrella che state acquistando.
Pesate, a campione (per esempio una per scatola), le piastrelle che avete scelto, poi ponetele a bagno in un recipiente pieno d'acqua per mezz'oretta. Ripesatele e maggiore sarà l'aumento di peso della piastrella e minore sarà la garanzia di impermeabilità all'acqua. Un metodo ancora più empirico, che ci proviene dall'esperienza artigiana, ci dice che una piastrella di gres più è rossa e meno assorbe.
APPROFONDIMENTI:
COME PULIRE LE PIASTRELLE IN GRES